Basta una sosta neanche troppo lunga e la temperatura in auto diventa bollente. Impossibile rinunciare al climatizzatore, ma cerchiamo di utilizzarlo in modo intelligente. A motore ancora spento, apriamo tutti i finestrini o le portiere per creare una leggera corrente naturale che aiuterà ad abbassare appena la temperatura. L’impianto è efficiente? Se dopo qualche minuto dall’accensione non si avverte un flusso di aria fresca e asciutta, potrebbe essere scarico: occorre procedere al controllo e alla ricarica presso un’officina specializzata (andrebbe fatto di routine, ogni due/tre anni), altrimenti nel tentativo di rinfrescare l’abitacolo si sprecherà inutilmente molta energia. Accendiamo prima il ventilatore per un paio di minuti e solo dopo passiamo al condizionatore a potenza ridotta, per poi aumentarla gradualmente. Evitiamo le soluzioni estreme, il malessere da stress termico può manifestarsi anche dopo parecchie ore: la differenza con la temperatura esterna non dovrebbe superare i 6 gradi. In generale, la temperatura ideale da mantenere in auto è dai 20 ai 25 gradi centigradi. Occhio alla direzione delle bocchette, l’aria indirizzata direttamente sul viso o sui piedi potrebbe creare contratture muscolari o sbalzi di temperatura eccessivi, che possono creare disagio; meglio optare per una ventilazione diffusa. Ultima nota: MAI lasciare i cani in auto!